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💡4 - Incentivare la concessione di prestiti equi e sostenibili da parte delle banche
Proposta collegata con: ORIENTAMENTO RIGOROSO 🏦 e SOSTENIBILE 🌱
La facoltà delle banche di creare denaro erogando prestiti alle famiglie e alle imprese è uno strumento fondamentale per l'economia. Se le banche non prestano abbastanza denaro all'economia di solito si verifica una recessione (quello che gli economisti definiscono "crisi del credito"). Se però le banche concedono troppi prestiti, specialmente in alcuni settori come quello immobiliare, ciò può generare delle bolle speculative e crisi finanziarie.
Dopo la grande crisi finanziaria, la Banca centrale europea (BCE) ha sostenuto lo sviluppo del credito tramite il rifinanziamento delle banche a tassi d'interesse negativi. In termini pratici, questo significa che le banche in realtà guadagnano sui prestiti che ricevono dalla BCE. La BCE segue questa linea d’azione per favorire la concessione di prestiti da parte delle banche, e quindi per stimolare l’economia.
Allo stato attuale, la BCE eroga prestiti alle banche commerciali senza badare all'impatto ambientale delle attività che queste finanziano. Le banche commerciali infatti decidono autonomamente su come allocare il credito ricevuto. Che finanzino progetti alimentati da combustibili fossili o progetti più eco-sostenibili, alla BCE non importa più di tanto.
Ci si potrebbe anche chiedere se la strategia della BCE sia giusta. Nonostante gli attuali bassi tassi d'interesse, la maggior parte delle famiglie a basso reddito non è idonea a ricevere un prestito in banca. A ciò si contrappone il fatto che coloro che possiedono già un patrimonio consistente e hanno la possibilità di investire di più nell'economia, per esempio, possono richiedere un prestito per comprare altri immobili da affittare. Vari studi hanno dimostrato che per le nuove generazioni è diventato più difficile accedere al mercato immobiliare per comprare casa.
È giunta l’ora che la BCE rivolga lo sguardo alla qualità dei prestiti che le banche producono attraverso le sue stesse politiche. Una possibile alternativa potrebbe essere che la BCE crei degli incentivi affinché le banche finanzino delle attività più ecologiche, per esempio offrendo dei tassi d'interesse ancora più bassi alle banche quando queste finanziano delle piccole e medie imprese (PMI) che vogliono creare delle soluzioni a rifiuti zero, gli agricoltori che vogliono passare a pratiche più sostenibili, i proprietari di immobili che vogliono installare i pannelli solari sul tetto per ridurre al minimo il loro impatto ambientale e la bolletta della corrente... Insomma, la lista potrebbe continuare ulteriormente.
Si potrebbero rivedere gli attuali strumenti di erogazione del credito della BCE, come il programma di operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (TLTRO), così che si sblocchino ulteriori fondi per gli investimenti sostenibili e per una ripresa più eco-friendly dalla crisi del Covid-19.
Un'altra possibilità consisterebbe nel promuovere modelli bancari a partecipazione pubblica o di "stakeholder banking". Nel caso di questi modelli, la strategia di concessione di credito della banca viene decisa dal governo oppure dalla società civile e dai partner sociali, che non hanno a cuore soltanto il livello dei profitti. Se le banche fossero gestite da un gruppo misto di parti sociali, governi locali e imprese, probabilmente i prestiti delle banche sarebbero maggiormente indirizzati verso progetti che beneficiano tutta la società.
Qui sotto trovi un riassunto dei pro e contro per la promozione, da parte della BCE, di un credito equo e sostenibile da parte delle banche.
➕ Pro
- Favorendo i finanziamenti più ecologici, la BCE lavorerebbe per raggiungere il suo mandato primario di stabilità dei prezzi, contrastando le inefficienze di mercato legate ai cambiamenti climatici che altrimenti lo comprometterebbero.
- Dei TLTRO più ecosostenibili supporterebbero la BCE nel ridurre i rischi finanziari connessi all’ambiente e al clima accumulatisi nel tempo nei bilanci delle banche, contribuendo così alla stabilità finanziaria generale.
- Si andrebbero a sbloccare più fondi per la transizione ecologica, in particolare per le PMI e i privati. Questo creerebbe più posti di lavoro e al contempo ridurrebbe le disparità esistenti.
➖ Contro
- Spetta primariamente ai governi sanzionare gli impatti climatici negativi delle aziende. La BCE non dovrebbe occuparsi di scegliere tra vincitori e vinti, ossia tra coloro a cui concedere un prestito a condizioni più vantaggiose rispetto agli altri.
- Si potrebbe obiettare che, adottando questa proposta, la BCE si allontanerebbe dal suo mandato primario, ovvero garantire la stabilità dei prezzi. Questo potrebbe esporre la Banca a delle contestazioni legali.
- Non è chiaro se sia tecnicamente fattibile adottare dei TLTRO più ecosostenibili per la BCE.
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