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💡1 - L’indice di inflazione dovrebbe riflettere meglio la spesa abitativa
Proposta collegata con: ORIENTAMENTO FONDAMENTALE 🔙
L'obiettivo primario della Banca centrale europea (BCE) è quello di mantenere la “stabilità dei prezzi", intesa come l'avvicinamento del tasso d'inflazione al 2% nel medio termine.Â
Per fare ciò, la BCE monitora attentamente il cosiddetto “indice armonizzato dei prezzi al consumo" (IAPC), misurato da Eurostat, l'Ufficio statistico dell'Unione europea, in coordinamento con le autorità statistiche a livello nazionale.
Lo IAPC dovrebbe rispecchiare il potere d'acquisto dei cittadini dell'eurozona, tuttavia, ci sono due ragioni per cui attualmente non lo fa. In primo luogo, esso include solo la spesa abitativa degli inquilini, ma non quella dei proprietari. Ciò è problematico dato che il 60% delle famiglie nell'eurozona è costituito da proprietari di casa che hanno dunque delle spese da affrontare, come un mutuo. In secondo luogo, l’indice attribuisce un peso molto basso ai costi di affitto: sebbene essi costituiscono probabilmente il 24% delle spese di consumo degli europei, vengono considerati solo per il 6,5% nello IAPC.Â
Con la sua nuova strategia, la BCE ha chiesto ad Eurostat di procedere per includere la spesa abitativa dei proprietari di casa nell'indice di inflazione, ma per farlo ci vorranno diversi anni ed è incerto quale approccio metodologico si seguirà . Inoltre, non è stata presa alcuna decisione sul migliorare in generale l’inclusione della spesa abitativa nello IAPC. La BCE dovrebbe perlomeno chiedere a Eurostat di aumentare la percentuale di ponderazione della spesa abitativa.
âž• Pro
- Incorporare la spesa abitativa nell’IAPC rispecchierebbe più accuratamente le spese che molte persone sostengono nella realtà .
- Porterebbe a rinforzare la fiducia nelle banche centrali.
- Garantirebbe che la BCE incorpori l'evoluzione del costo abitativo al momento di progettare le politiche monetarie. In poche parole, ridurrebbe la tentazione della BCE di attuare politiche pro-cicliche per stimolare il sistema dei mutui.
âž– Contro
- La misurazione della spesa abitativa in genere ha cadenza trimestrale (cioè ogni tre mesi), mentre l'inflazione viene misurata su base mensile. Questo potrebbe complicare il calcolo dell’inflazione.
- L'inflazione non dovrebbe rilevare il potere d'acquisto dei cittadini, poiché questo dipende anche dall'evoluzione degli stipendi medi.
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